31 dicembre 2016 record

Nell’ambito delle attività finanziarie della clientela, la raccolta diretta bancaria ammonta a 394 miliardi, in aumento del 5,8% rispetto al 31 dicembre 2015, e il complesso di raccolta diretta assicurativa e riserve tecniche è pari a 144 miliardi, in crescita dell’ 8,4% rispetto al 31 dicembre 2015; la raccolta indiretta ammonta a 469 miliardi, in aumento dello 0,1% rispetto al 31 dicembre 2015. Le commissioni nette sono pari a 7.287 milioni di euro, in flessione dello 0,7% rispetto ai 7.342 milioni del 2015. proposta di dividendi cash per € 3 mld. _________(9)    In occasione della redazione del resoconto intermedio al 30 settembre 2008, sono intervenute - a seguito della crisi finanziaria internazionale - alcune modifiche nei principi contabili internazionali IAS, omologate dalla Commissione Europea, che in estrema sintesi hanno consentito di riclassificare - in determinate circostanze che si configurino come eventi inusuali - strumenti finanziari non quotati, o non più quotati, in un mercato attivo e non più detenuti per finalità di negoziazione o disponibili per la vendita: in particolare dalla categoria degli strumenti di trading  a quella delle attività disponibili per la vendita o delle attività detenute fino alla scadenza o dei finanziamenti e crediti e dalla categoria delle attività disponibili per la vendita a quella dei finanziamenti e crediti. Ore 7.15 - Da oggi l’Italia in zona rossa Da oggi fino al 27 dicembre (e poi ancora il 31 dicembre, dall’uno al 3 gennaio e poi il 5 e il 6 gennaio) l’Italia è in zona rossa. Criptovalute: è davvero possibile “minarle” tramite lo Smartphone? Rapportando l’importo unitario al prezzo di riferimento dell’azione registrato lo scorso 2 febbraio, risulterebbe un rendimento (dividend yield) pari all’ 8,2% per l’azione ordinaria e al 9,2% per l’azione di risparmio. (2)    Dopo la deduzione dei dividendi proposti per l’esercizio 2016 e delle cedole maturate sulle emissioni di Additional Tier 1. 2015, -7% NEL 2° TRIM. Considerando, oltre alle rettifiche specifiche, anche il valore delle garanzie relative alle sofferenze, il grado di copertura complessivo delle stesse è pari al 153% includendo le garanzie reali e al 160% includendo anche le garanzie personali. _________(°)    Contributi ordinari e straordinari al fondo di risoluzione, contributi ordinari al fondo di garanzia dei depositi e oneri relativi alle rettifiche di valore riguardanti Atlante e lo schema volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. I risultati per area di Business La Divisione Banca dei Territori include:-    clientela Retail (clienti privati con attività finanziarie fino a 100.000 euro e attività/aziende con bassa complessità di esigenze);-    clientela Personal (clienti privati con attività finanziarie da 100.000 euro a un milione di euro);-    clientela Imprese, costituta da aziende con fatturato di gruppo non superiore a 350 milioni.Nella Divisione sono inoltre incluse le controllate Banca Prossima, che opera - attraverso le filiali del Gruppo con presidi locali e specialisti dedicati - al servizio degli enti nonprofit, e Mediocredito Italiano, che è il Polo della Finanza di Impresa.La Divisione Banca dei Territori nel quarto trimestre 2016 registra: -    proventi operativi netti per 2.166 milioni, +0,9% rispetto a 2.146 milioni del terzo trimestre 2016;    -    costi operativi per 1.275 milioni, +6,4% rispetto a 1.198 milioni del terzo trimestre 2016;-    un risultato della gestione operativa di 891 milioni, -6,1%    rispetto a 949     milioni del terzo trimestre 2016;    -    un cost/income ratio al 58,9% rispetto al 55,8% del terzo trimestre 2016;    -    un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 557 milioni, rispetto a 579 milioni del terzo trimestre 2016;    -    un risultato corrente lordo pari a 1.161 milioni, rispetto a 392 milioni del terzo trimestre 2016;    -    un risultato netto pari a 983 milioni, rispetto a 211 milioni del terzo trimestre 2016. A € 4.172 MLN DA € 4.139 MLN DEL 3° TRIM. In dettaglio, si registra una flessione dell’ 1,3% delle commissioni da attività bancaria commerciale e un aumento del 7,2% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza, nel cui ambito l’apporto da intermediazione e collocamento di titoli sale del 21,2% e quello da prodotti assicurativi cresce del 9%, mentre quello da risparmio gestito diminuisce del 3,2% (con 85 milioni di euro di commissioni di performance registrate nel quarto trimestre 2015). 15:10. 1192. Latte prodotto in laboratorio: le mozzarelle saranno artificiali? Collabora, inoltre, come curatrice con il Museo Villa Bernasconi a Cernobbio (CO). In tal senso, l’investimento fatto da Zuckerberg si è rivelato essere davvero oculato, in quanto ha potuto mettere le mani su una fonte di informazioni enormi che, incrociate a quelle già fornite da Facebook, rappresentano un vero e proprio patrimonio economico sterminato. (3)    Stimato applicando ai dati di bilancio del 31 dicembre 2016 i parametri indicati a regime, considerando l’assorbimento totale delle imposte differite attive (DTA) relative all’affrancamento del goodwill e alle rettifiche su crediti, l’atteso assorbimento delle DTA relative alle perdite pregresse e il Danish compromise (per cui gli investimenti assicurativi vengono trattati come attivi ponderati per il rischio anziché dedotti dal capitale, con un beneficio di 14 centesimi di punto). 29 Dicembre 2016. Il risultato netto consolidato è pari a 3.111 milioni di euro, rispetto ai 2.739 milioni del 2015, dopo la contabilizzazione di:-    imposte sul reddito per 1.422 milioni di euro;-    oneri di integrazione e incentivazione all’esodo (al netto delle imposte) per 150 milioni; -    oneri derivanti dall’allocazione dei costi di acquisizione (al netto delle imposte) per 112 milioni;-    tributi e altri oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte) pari a 559 milioni di euro, derivanti da oneri ante imposte pari a 464 milioni per i contributi ordinari e straordinari al fondo di risoluzione, a 115 milioni per i contributi ordinari al fondo di garanzia dei depositi, a 227 milioni per le rettifiche di valore riguardanti Atlante e a 15 milioni per quelle riguardanti lo schema volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi; questa voce nel 2015 ammontava a 352 milioni, derivanti da oneri ante imposte pari a 473 milioni per i contributi ordinari e straordinari al fondo di risoluzione e pari a 43 milioni per i contributi ordinari al fondo di garanzia dei depositi;-    una quota di utili di pertinenza di terzi pari a 78 milioni. (1)    Stimato applicando ai dati di bilancio del 31 dicembre 2016 i parametri indicati a regime, considerando l’assorbimento totale delle imposte differite attive (DTA) relative all’affrancamento del goodwill e alle rettifiche su crediti, l’atteso assorbimento delle DTA relative alle perdite pregresse e il Danish compromise (per cui gli investimenti assicurativi vengono trattati come attivi ponderati per il rischio anziché dedotti dal capitale, con un beneficio di 14 centesimi di punto). I dati di conto economico dei quattro trimestri del 2015 e dei primi tre trimestri del 2016 sono stati riesposti riconducendoli alle voci della nuova formulazione del prospetto di conto economico riclassificato, introdotta a decorrere dal quarto trimestre 2016 per migliorare la visibilità della redditività operativa:1.    la voce “Altri proventi (oneri) operativi netti” non include più:-    i contributi al fondo di risoluzione e al fondo di garanzia dei depositi, che adesso sono inclusi nella nuova voce “Tributi ed altri oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte)” inserita dopo la voce “Risultato corrente lordo”, che sostituisce la precedente voce “Risultato corrente al lordo delle imposte”;-    gli elementi non ricorrenti che non hanno natura operativa, come i proventi dalla cessione di VISA Europe (secondo trimestre 2016) e l’apporto positivo inerente una vertenza (terzo trimestre 2015), che adesso sono inclusi nella nuova voce “Altri proventi (oneri) netti”, inserita dopo la voce “Risultato della gestione operativa” e comprendente anche la voce, in precedenza distinta, “Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti”; 2.    la voce “Altri proventi (oneri) operativi netti” adesso include la voce, in precedenza distinta, “Utili (perdite) di partecipazioni valutate al patrimonio netto”;3.    la nuova voce “Accantonamenti netti e rettifiche di valore nette su altre attività” include le voci, in precedenza distinte, “Accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri” e “Rettifiche di valore nette su altre attività”;4.    la voce “Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione” adesso non è più al netto delle imposte ed è inserita prima della voce “Risultato corrente lordo”, che sostituisce la precedente voce “Risultato corrente al lordo delle imposte”.Inoltre, ai fini di comparabilità dei risultati:-    i dati di conto economico e di stato patrimoniale dei quattro trimestri del 2015 e del primo trimestre del 2016 sono stati riesposti a seguito della firma del contratto di vendita di Setefi e di Intesa Sanpaolo Card e del perfezionamento della cessione di un portafoglio di crediti in bonis della controllata Accedo; le relative componenti sono state deconsolidate linea per linea, attribuendo l’apporto di Setefi e di Intesa Sanpaolo Card in termini di conto economico e di stato patrimoniale all’utile/perdita e alle pertinenti voci di attivo e passivo dei gruppi di attività in via di dismissione e quello del portafoglio di Accedo in termini di conto economico all’utile di pertinenza di terzi;-    inoltre, i dati di conto economico e di stato patrimoniale del primo trimestre 2015 sono stati riesposti a seguito della rescissione dell’accordo di compravendita della controllata ucraina Pravex-Bank firmato nel gennaio 2014; le relative componenti sono state riconsolidate linea per linea, mentre in precedenza il relativo apporto in termini di conto economico e di stato patrimoniale era attribuito, rispettivamente, all’utile/perdita e alle pertinenti voci di attivo e passivo dei gruppi di attività in via di dismissione;-    infine, sono stati riesposti linea per linea, a seguito del consolidamento di Risanamento, i dati di conto economico dei primi due trimestri 2015 - attribuendo il corrispondente risultato netto agli utili di pertinenza di terzi - e i dati di stato patrimoniale del primo trimestre 2015. AL 31 DICEMBRE 2017 DiaSorin S.p.A. ... BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2017 E AL 31 DICEMBRE 2016 DELLA DIASORIN S.P.A. ... e marginalità in aumento e raggiungendo un utile netto record. 31 dicembre 2020 (modifica il 2 gennaio 2021 | 07:56) 2015• RETTIFICHE SU CREDITI A € 1.174 MLN NEL 4° TRIM. ... 31. La Divisione Private Banking nel 2016 registra:-    proventi operativi netti per 1.740 milioni, +3,6% rispetto a 1.680 milioni del 2015, pari a circa il 10% dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (10% anche nel 2015);-    costi operativi per 534 milioni,    +0,4%     rispetto a 532 milioni del 2015;-    un risultato della gestione operativa di 1.206    milioni, +5,1% rispetto a 1.148 milioni del 2015;    -    un cost/income ratio al 30,7% rispetto al 31,7% del 2015;    -    un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 38 milioni, rispetto a 39 milioni del 2015;    -    un risultato corrente lordo pari a 1.168 milioni, +5,3% rispetto a 1.109 milioni del 2015;-    un risultato netto pari a 710 milioni, +7,1% rispetto a 663 milioni del 2015. Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 1.816 milioni di euro, in diminuzione del 10,2% rispetto ai 2.022 milioni del terzo trimestre 2016 e in aumento del 19,4% rispetto ai 1.521 milioni del quarto trimestre 2015, con un cost/income ratio nel quarto trimestre 2016 pari al 56,5%, rispetto al 51,1% del terzo trimestre 2016 e al 61,9% del quarto trimestre 2015. 2016 VS 3° TRIM. La Divisione Corporate e Investment Banking comprende:-    International Network & Global Industries, cui compete la relazione con gruppi industriali multinazionali che operano in otto settori chiave ad elevato potenziale di crescita (automotive & industrial; basic resources & diversified; consumer, retail & luxury; healthcare & chemicals; infrastructures & construction; oil & gas; power & utilities; telecom, media & technology), e cui è inoltre affidata la responsabilità delle filiali estere, degli uffici di rappresentanza e delle società estere corporate (Intesa Sanpaolo Bank Luxembourg, Intesa Sanpaolo Bank Ireland e Intesa Sanpaolo Brasil), nonché l’assistenza specialistica per il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle aziende italiane e per il sostegno all’export;-    Corporate e Public Finance, cui compete la relazione con gruppi italiani di grandi e medie dimensioni e che opera altresì al servizio della clientela Stato, enti pubblici, enti locali, università, public utilities, general contractor e sanità pubblica e privata;-    Financial Institutions, cui compete la relazione con le istituzioni finanziarie;-    Global Transaction Banking, cui compete la gestione dei servizi transazionali;-    Banca IMI, deputata all’attività di investment banking (M&A e advisory), finanza strutturata, capital markets e primary market (equity e debt capital market).Nel perimetro della Divisione rientra inoltre l’attività di gestione del portafoglio proprietario del Gruppo.La Divisione Corporate e Investment Banking nel quarto trimestre 2016 registra:-    proventi operativi netti per 995 milioni, +39,8% rispetto a 712 milioni del terzo trimestre 2016;-     costi operativi per 274 milioni, +22,4% rispetto a 224 milioni del terzo trimestre 2016;-    un risultato della gestione operativa di 721 milioni, +47,7% rispetto a 488 milioni del terzo trimestre 2016;-    un cost/income ratio al 27,5% rispetto al 31,4% del terzo trimestre 2016;-    un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 146 milioni, rispetto a 72 milioni del terzo trimestre 2016;-    un risultato corrente lordo pari a 589 milioni, +40,8% rispetto a 418 milioni del terzo trimestre 2016;-    un risultato netto pari a 393 milioni, +32% rispetto a 298 milioni del terzo trimestre 2016. Intesa Sanpaolo non si assume alcun obbligo di aggiornare pubblicamente e di rivedere previsioni e stime a seguito della disponibilità di nuove informazioni, di eventi futuri o di altro, fatta salva l’osservanza delle leggi applicabili. 12 [solo testo] Mf 31-12-2020 UN ALTRO MESE PER L’INTESA SU STX (Campo Teresa) pag. I risultati effettivi possono differire significativamente (ed essere più negativi di) da quelli previsti o impliciti nei dati previsionali. MeteoGiornale.it, quotidiano meteoclimatico con notizie aggiornate in tempo reale Si precisa che la società di revisione sta completando la revisione legale del bilancio. 2016 VS 2° TRIM. Oltre un terzo delle persone decedute per Covid-19 nel Lazio sono morte nel solo mese di dicembre Leggi l'articolo completo: Covid, record di morti a dicembre: in so...→ 2021-12-31 4 / 312 E’ evidente come questa applicazione abbia di fatto reinventato il modo di comunicare attraverso i cellulari, mandando definitivamente in pensione gli SMS, ma non solo. La Divisione Insurance nel 2016 registra:-    proventi operativi netti per 1.172 milioni, +6,4% rispetto a 1.102 milioni del 2015, pari a circa il 7%     dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (6% nel 2015);-    costi operativi per 173 milioni, +8,1% rispetto a 160 milioni del 2015;-    un risultato della gestione operativa di 999 milioni, +6,1%    rispetto a 942 milioni del 2015;-    un cost/income ratio al 14,8%    rispetto al 14,5% del 2015;-    un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a    12 milioni, rispetto a 19 milioni del 2015;-    un risultato corrente lordo pari a 1.008 milioni, +9,2% rispetto a 923 milioni del 2015;-    un risultato netto pari a 669 milioni, +6,2% rispetto a 630 milioni del 2015.Le prospettive per l’esercizio in corsoPer il Gruppo Intesa Sanpaolo, nel 2017 è atteso un aumento del risultato della gestione operativa, conseguente alla crescita dei ricavi e al continuo cost management, e del risultato lordo, con una riduzione del costo del rischio. La Divisione Banche Estere nel 2016 registra:-    proventi operativi netti per 2.002 milioni, -4% rispetto a 2.085 milioni del 2015, pari a circa il 12% dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (12% anche nel 2015);-    costi operativi per 962 milioni, -4,8%    rispetto a 1.011 milioni del 2015;-    un risultato della gestione operativa di 1.040    milioni, -3,2% rispetto a 1.074 milioni del 2015;-    un cost/income ratio al 48,1% rispetto al 48,5% del 2015;-    un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 229 milioni, rispetto a 501 milioni del 2015;-    un risultato corrente lordo pari a 913 milioni, +57,7% rispetto a 579 milioni del 2015;-    un risultato netto pari a 703 milioni, +63,1%    rispetto a 431    milioni del 2015.La Divisione Private Banking serve il segmento di clientela di fascia alta (Private e High Net Worth Individuals) tramite Fideuram e le sue controllate Fideuram Investimenti, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sirefid, Fideuram Fiduciaria, Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) e Fideuram Asset Management Ireland.La Divisione Private Banking nel quarto trimestre 2016 registra:-    proventi operativi netti per 450    milioni, +6,7% rispetto a 421 milioni del terzo trimestre 2016;    -    costi operativi per 143 milioni, +6,5% rispetto a 134 milioni del terzo trimestre 2016;    -    un risultato della gestione operativa di 307 milioni, +6,8% rispetto a 288 milioni del terzo trimestre 2016;    -    un cost/income ratio al 31,7% rispetto al 31,8% del terzo trimestre 2016;    -    un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 3 milioni, rispetto a 14 milioni del terzo trimestre 2016;    -    un risultato corrente lordo pari a 304 milioni, +11,1% rispetto a 274 milioni del terzo trimestre 2016;    -    un risultato netto pari a 181 milioni, +9,8% rispetto a 165 milioni del terzo trimestre 2016. All. sabato 31 dicembre 2016. 0. NOWCASTING SOLARE – 31 DICEMBRE 2020. Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 1.174 milioni, rispetto ai 917 milioni del terzo trimestre 2016 e ai 923 milioni del quarto trimestre 2015.L’ammontare di accantonamenti netti e rettifiche di valore nette su altre attività è pari a 105 milioni, rispetto ai 77 milioni del terzo trimestre 2016 e ai 203 milioni del quarto trimestre 2015.Gli altri proventi netti sono pari a 138 milioni di euro, rispetto ai 16 milioni del terzo trimestre 2016 e ai 91 milioni del quarto trimestre 2015, e includono un apporto positivo di 314 milioni derivante da un’operazione di valorizzazione di un portafoglio immobiliare e un apporto negativo di 225 milioni dovuto a una sanzione amministrativa comminata dal New York State Department of Financial Services.

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