ricordo 76 guicciardini

SERIE PRIMA. Chi adunque ha fede diventa ostinato in quello che crede, e procede al cammino suo intrepido e resoluto, sprezzando le difficultá e pericoli, e mettendosi a sopportare ogni estremitá. È certo gran cosa che tutti sappiamo avere a morire, tutti viviamo come se fussimo certi avere sempre a vivere; non credo sia la ragione di questo perché ci muova piú quello che è innanzi agli occhi e che apparisce al senso, che le cose piú lontane e che non si veggono; perché la morte è propinqua, e si può dire che per la esperienzia quotidiana ci apparisca a ogni ora; credo proceda perché la natura ha voluto che noi viviamo secondo che ricerca el corso o vero ordine di questa machina mondana, la quale non volendo resti come morta e sanza senso, ci ha dato proprietá di non pensare alla morte, alla quale se pensassimo sarebbe pieno el mondo di ignavia e di torpore. 33. Se è molte volte inutile lo allargarsi nel parlare, etiam cogli amici, dico di cose che meritino essere tenute segrete, da altro canto el fare che gli amici si accorghino che tu stai riservato con loro è la via a fare che anche loro faccino el medesimo teco; perché nessuna cosa fa altrui confidarsi di te, che el presupporsi che tu ti confidi di lui, e cosí, non dicendo a altri, ti togli la facultá di sapere da altri. da: Francesco Guicciardini, III, Scritti politici e Ricordi a cura di Roberto Palmarocchi, G. Laterza Editore, Bari, 1933. 201. Francesco Guicciardini (1483-1540) è un importante scrittore e storico italiano, considerato il fondatore della storiografia moderna. Le regole cui pensa Guicciardini sono naturalmente le regole cui poteva pensare un giurista del primo ’500; si tratta di regole assai distanti da Io ho osservato che in ogni nazione e quasi in ogni cittá sono divozione che fanno e' medesimi effetti: a Firenze Santa Maria Impruneta fa piova e bel tempo; in altri luoghi, ho visto Vergene Marie o Santi fare el medesimo; segno manifesto che la grazia di Dio soccorre ognuno; e forse che queste cose sono piú causate dalle opinione degli uomini, che perché in veritá se ne vegga lo effetto. Quelli dicendo tra cento bugie una veritá, acquistano fede in modo che è creduto loro el falso; questi dicendo tra molte veritá una bugia, la perdono in modo che non è piú creduto loro el vero. From 1498 to 1505 Leggete spesso e considerate bene questi ricordi, perché è piú facile a cognoscergli e intendergli che osservargli; e questo si facilita col farsene tale abito che s'abbino freschi nella memoria. La ragione di questa fallacia è, che negli uomini può ordinariamente molto piú la speranza che el timore; però facilmente non temono di quello che dovrebbero temere, e sperano quello che non doverebbono sperare. 128. La sorte degli uomini non solo è diversa tra uomo e uomo, ma etiam in sé medesimo, perché sará uno fortunato in una cosa e infortunato in un'altra. Education: The Queen's College, Oxford (BA 1763; MA 1766): Era: 18th-century philosophy 19th-century philosophy: School: Utilitarianism Legal positivism Liberalism Epicureanism Aggirati quanto tu vuoi, che quanto piú ti aggiri, tanto piú truovi questo detto verissimo. Io gli risposi, che non sapevo se el detto in sé era vero, potendosene allegare in contrario molte esperienzie; ma quando fussi vero, potersi considerare altra ragione; perché la variazione naturale delle cose del mondo fa che dove è la ricchezza venga la povertá, e piú negli eredi che nel principale; perché quanto el tempo è piú lungo, tanto è piú facile la mutazione. I Ricordi vengono pubblicati per la prima volta nel 1576 (col titolo di Avvertimenti), all'incirca quarant'anni dopo la morte dell'autore.Guicciardini non pubblica, finché è vivo, nessuno dei suoi scritti, in quanto non li considera destinati alla divulgazione. 137. 142. Francesco Guicciardini inventa con i "Ricordi" un genere nuovo: il libro di aforismi. 58. Ricordi - Francesco Guicciardini 4 9. 57. era di natura temporale e politica (come tale considerava il papato anche Machiavelli nel. 76 - naturalismo machiavelliano + discrezione guicciardiniana: tutto quello che è stato per el passato e è al presente, sarà ancora in futuro; ma si mutano e nomi e le superficie delle cose in modo, che chi non ha buono occhio non le riconosce, né sa pigliare regola o fare giudicio per di quella osservazione And rescue me from me and all that I believe, Lascio le parole non dette e prendo tutta la cosmogonia, 1. Altri scritti da ricordare sono le Storie fiorentine e le Considerazioni E però e' savi legislatori trovorono e' premi e le pene; che non fu altro che con la speranza e col timore volere tenere fermi gli uomini nella inclinazione loro naturale. 210. Francesco Guicciardini, Florentine statesman, diplomat, and historian, author of the most important contemporary history of Italy, Storia d’Italia. Non si confidi alcuno tanto nella prudenzia naturale che si persuada quella piú bastare sanza l'accidentale della esperienzia; perché ognuno che ha maneggiato faccende, benché prudentissimo, ha potuto cognoscere che con la esperienzia si aggiugne a molte cose, alle quali è impossibile che el naturale solo possa aggiugnere. Quanto disse bene el Filosofo: de futuris contingentibus non est determinata veritas! Una delle maggiori fortune che possino avere gli uomini è avere occasione di potere mostrare che a quelle cose che loro fanno per interesse proprio, siano stati mossi per causa di pubblico bene. Non si può in effetto procedere sempre con una regola indistinta e ferma. Sono alcuni príncipi che agli imbasciadori loro comunicano interamente tutto el segreto suo, ed a che fine vogliono condurre la negoziazione che hanno a trattare con l'altro principe al quale sono mandati. Nondimeno el grado che ho avuto con piú pontefici, m'ha necessitato a amare per el particulare mio la grandezza loro; e se non fussi questo rispetto, arei amato Martino Luther quanto me medesimo, non per liberarmi dalle legge indotte dalla religione cristiana nel modo che è interpretata e intesa communemente, ma per vedere ridurre questa caterva di scelerati a' termini debiti, cioè a restare o sanza vizi o sanza autoritá. 77. Procede dalla curiositá degli uomini, che desiderosi sapere el futuro, né avendo altro modo, sono inclinati a correre dietro a chi promette loro saperlo dire. Non crediate a coloro che fanno professione d'avere lasciato le faccende e le grandezze volontariamente e per amore della quiete, perché quasi sempre ne è stata cagione o leggerezza o necessitá; però si vede per esperienzia che quasi tutti, come se gli offerisce uno spiraglio di potere tornare alla vita di prima, lasciata la tanto lodata quiete, vi si gettano con quella furia che fa el fuoco alle cose bene unte e secche. Guicciardini, Ricordi « Older Newer ... Ricordo nuovo (ed 1530) > 136 (la fortuna aiuta gli audaci) > 138 Assalto di Firenze. Gli uomini tutti per natura sono inclinati piú al bene che al male; né è alcuno el quale, dove altro rispetto non lo tiri in contrario, non facessi piú volentieri bene che male; ma è tanto fragile la natura degli uomini, e sí spesse nel mondo le occasione che invitano al male, che gli uomini si lasciano facilmente deviare dal bene. Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto, che mettono per certo quello che non hanno; altri temono tanto, che mai sperano se non hanno in mano. Io non so a chi dispiaccia piú che a me la ambizione, la avarizia e le mollizie de' preti; sí perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, sí perché ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dipendente da Dio; e ancora perché sono vizi sí contrari che non possono stare insieme se non in uno subietto molto strano. Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili. Poco e buono, dice el proverbio; è impossibile che chi dice o scrive molte cose non vi metta di molta borra, ma le poche possono essere tutte bene digeste e stringate; però sarebbe forse stato meglio scerre di questi ricordi uno fiore che accumulare tanta materia. L'edizione critica fondamentale è quella a cura di Emanuella Scarano,UTET, 1970, che rispetta l'ortografia originale del Guicciardini. La condanna della Chiesa corrotta ritorna con forza anche in alcuni passi famosi della, Nel pensiero 29 il raffronto tra lo Stato di Firenze e la Repubblica veneta, col dire che il primo ha faticato assai più della seconda per consolidare il proprio dominio sulle terre vicine, diventa occasione per criticare lo Stato della Chiesa "che è potente e non muore mai", esercitando del resto i pontefici un potere che nel XVI sec. Gli appunti dalle medie, alle superiori e l'università sul motore di ricerca appunti di Skuola.net. 159. 61. Io credo potere affermare che gli spiriti siano; dico quella cosa che noi chiamiamo spiriti, cioè di quelli aerei che dimesticamente parlano con le persone, perché n'ho visto esperienzia tale che mi pare esserne certissimo; ma quello che siano e quali, credo lo sappia sí poco chi si persuade saperlo, quanto chi non vi ha punto di pensiero. Assai si vale chi ha buono giudicio di chi ha buono ingegno; molto piú che pel contrario. 134. RICORDI . 140. La buona fortuna degli uomini è spesso el maggiore inimico che abbino, perché gli fa diventare spesso cattivi, leggieri, insolenti; però è maggiore paragone di uno uomo el resistere a questa che alle avversitá. Mostrano bene forse e' miracoli la potestá di Dio, ma non piú di quello de' gentili che di quello de' cristiani; e anche non sarebbe forse peccato dire, che questi, cosí come anche e' vaticini, sono secreti della natura, alla ragione de' quali non possono gli intelletti degli uomini aggiugnere. 9. Non si possono fare le congiure sanza compagnia di altri, e però sono pericolosissime; perché essendo la piú parte degli uomini o imprudenti o cattivi, si corre troppo pericolo a accompagnarsi con persone di simile sorte. Accade che qualche volta e' pazzi fanno maggiore cose che e' savi; procede perché el savio dove non è necessitato si rimette assai alla ragione e poco alla fortuna; el pazzo assai alla fortuna e poco alla ragione; e le cose portate dalla fortuna hanno tal volta fini incredibili. Tutto quello che è stato per el passato ed è al presente, sará ancora in futuro; ma si mutano e’ nomi e le superficie delle cose in modo, che chi non ha buono occhio non le ricognosce, né sa pigliare regola, o fare giudicio per mezzo di quella osservazione. 138. Se bene lo ozio solo non fa ghiribizzi, pure male si fanno e' ghiribizzi sanza ozio. 164. Gli appunti dalle medie, alle superiori e l'università sul motore di ricerca appunti di Skuola.net. E' filosofi ed e' teologi e tutti gli altri che scrivono le cose sopra natura o che non si veggono, dicono mille pazzie; perché in effetto gli uomini sono al bujo delle cose, e questa indagazione ha servito e serve piú a esercitare gli ingegni che a trovare la veritá. Nelle cose degli stati non bisogna tanto considerare quello che la ragione mostra che dovessi fare uno principe, quanto quello che secondo la sua natura o consuetudine si può credere che faccia; perché e' principi fanno spesso non quello che doverebbono fare, ma quello che sanno o pare loro di fare; e chi si risolve con altra regola può pigliare grandissimi granchi. Genre/Form: Early works Early works to 1800: Additional Physical Format: Online version: Guicciardini, Francesco, 1483-1540. Francesco Guicciardini nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito dei Guicciardini, famiglia tra le più fedeli al governo mediceo.Dopo una prima formazione umanistica in ambito familiare dedicata alla lettura dei grandi storici dell'antichità (Senofonte, Tucidide, Livio, Tacito), studiò a Firenze giurisprudenza, seguendo le lezioni del celebre Francesco Pepi. 160. 10. 10. 16. La sua opera più celebre è infatti la Storia d'Italia, che analizza gli eventi che intercorrono tra il 1492 e il 1532. Leggi gli appunti su ricordo-161-guicciardini qui. 76. Tutto quello che è stato per el passato ed è al presente, sará ancora in futuro; ma si mutano e' nomi e le superficie delle cose in modo, che chi non ha buono occhio non le ricognosce, né sa pigliare regola, o fare giudicio per mezzo di quella osservazione. 211. 75. Questo, ed el predire el futuro, come si vede fare talvolta a qualcuno o per arte o per furore, sono potenzie occulte della natura, overo di quella virtú superiore che muove tutto; palesi a lui, segreti a noi, e talmente, che e' cervelli degli uomini non vi aggiungono. Francesco Guicciardini . Né e' pazzi né e' savi non possono finalmente resistere a quello che ha a essere; però io non lessi mai cosa che mi paressi meglio detta che quella che disse colui: Ducunt volentes fata, nolentes trahunt. L'una e l'altra opinione ha le ragione sue; perché da un canto pare difficile che lo imbasciadore, che sa che el principe suo vuole ingannare quell'altro, parli e tratti con quello ardire e con quella efficacia e fermezza che farebbe se credessi la negoziazione trattarsi sinceramente e sanza simulazione; sanza che, può per leggerezza o malignitá fare penetrare la mente del suo principe; il che, se non la sapessi, non potrebbe fare. 85. Quando io considero a quanti accidenti e pericoli di infirmitá, di caso, di violenzia ed in modi infiniti, è sottoposta la vita dell'uomo; quante cose bisogna concorrino nello anno a volere che la ricolta sia buona; non è cosa di che io mi maravigli piú, che vedere uno uomo vecchio, uno anno fertile. Ricordi politici e civili è un'opera letteraria di Francesco Guicciardini, con la quale può essere considerato il fondatore del genere dell'aforisma morale e politico. 15. Lo scrittore riconosce indirettamente la sua ipocrisia, giacché il fatto di ricoprire importanti incarichi presso papa Leone X e poi Clemente VII gli impone di accettare la situazione di corruttela della Curia romana, anche se ciò moralmente gli ripugna (deve farlo per amore del suo "particulare", dei suoi interessi privati). La fortuna, che per Machiavelli poteva ancora essere controllata da uomini dotati di virtù, ora invece afferma la propria «grandissima potestà» (ricordo 30), e l’uomo è costretto ad … 124. L'autore condanna la corruzione della Chiesa usando gli argomenti consueti nella tradizione letteraria italiana da Dante in poi, puntando il dito soprattutto contro la "mollizie" dei preti e la loro inclinazione al lusso e alle ricchezze attraverso la vendita delle indulgenze: non a caso la Riforma protestante in Germania era nata nel Cinquecento come forte reazione di fronte al moltiplicarsi degli episodi di simonia e infatti Guicciardini dichiara la sua personale vicinanza a quel modello di Chiesa, anche se ovviamente non lo può abbracciare per ragioni di convenienza politica. RICORDI (massime e brevi riflessioni destinate ai figli) 1512 Idea generativa dell’opera in due quaderni: 161 pensieri prima del 1525 Prima redazione > si aggiungono 153 pensieri nuovi 1530 Redazione definitiva > 221 pensieri o Ricordi Altri giudicano essere meglio non aprire loro se non quello che vogliono si persuada all'altro principe; el quale se vogliono ingannare, pare loro quasi necessario ingannare prima lo imbasciadore proprio, che è el mezzo e instrumento che l'ha a trattare e persuadere all'altro principe. 11. Francesco Guicciardini [frančesko gviččardíny] (6. března 1483, Florencie – 22. května 1540, Arcetri) byl italský historik, politický filozof, diplomat a politik.Jeho nejslavnějším dílem je kniha Storia d'Italia (Dějiny Itálie), kde se pokusil využít novou historiografickou metodu, mnohem více opřenou o zdroje a analýzy než u jeho předchůdců. 91. Dissemi giá mio padre che santo Augustino diceva, la ragione essere perché non si truova nessuno sí scelerato che non faccia qualche bene; e che Dio che non lascia alcuno bene irremunerato, né alcuno male impunito, dargli in satisfazione de' suoi beni questo contento nel mondo, per punirlo poi pienamente del male nell'altro; e nondimeno perché le ricchezze male acquistate s'hanno a purgare, non si perpetuare nel terzo erede. 125. 123. La openione mia è, che chi ha imbasciadori prudenti ed integri, e che siano affezionati a sé, e dipendenti in modo che non abbino obietto di dependere da altri, faccia meglio acconciare la mente sua; ma quando el principe non si risolve che siano totalmente di questa qualitá, è manco pericoloso non si lasciare sempre intendere da loro, e fare che el fondamento di persuadere una cosa e altri sia el fare persuasione del medesimo nel proprio imbasciadore. Guicciardini; I "Ricordi" di Guicciardini Alcuni aforismi "italianizzati" tratti dai "Ricordi". Nodo centrale di tutta la riflessione di Guicciardini è la consapevolezza che la realtà storica è frammentaria e soggetta all'azione del caso, da lui definito "fortuna" e il cui potere sulle vicende umane è tale da non permettere quasi mai di prevedere gli eventi futuri, né di pianificare la propria azione senza andare incontro a sorprese e delusioni. https://imalpensanti.it/2019/02/francesco-guicciardini-ricordi 136. Francesco Guicciardini was the greatest historian of the Renaissance.His family rose to prominence under the Medici regime (a nascent principate operating behind a republican facade). 17. O Dio, quante sono piú le ragione che mostrano che la repubblica nostra abbia in breve a venire meno, che quelle che persuadono che la si abbi a conservare molto tempo! In Guicciardini, all’uomo non resta invece che constatare l’impotenza della propria volontà. Fede non è altro che credere con opinione ferma, e quasi certezza le cose che non sono ragionevole; o, se sono ragionevole, crederle con piú resoluzione che non persuadono le ragione. Dipoi el principale, cioè quello che l'ha acquistate, v'ha piú amore; e avendo saputo guadagnarle, sa anche la arte del conservarle; ed usato vivere da povero non le dissipa; ma gli eredi, non avendo tanto amore a quello che sanza loro fatica si hanno trovato in casa, allevati da ricchi e non avendo imparato le arte del guadagnare, che maraviglia è che o per troppo spendere o per poco governo se le lascino uscire di mano? 76. Siccome essa complica ulteriormente il non facile GUICCIARDINI, FRANCESCO (1483 – 1540) Florentine historian and political thinker. La scienzia delle legge è ridotta oggi in luogo, che se nella decisione di una causa è da uno canto qualche viva ragione, dall'altro la autoritá di uno dottore che abbia scritto, piú si attende nel giudicare la autoritá; però e' dottori che praticano sono necessitati volere vedere ognuno che scrive; e cosí quello tempo che s'arebbe a mettere in speculare, si consuma in leggere libri con stracchezza di animo e di corpo, in modo che l'ha quasi piú similitudine a una fatica di facchini che di dotti. 28. È in proverbio, che delle riccheze male acquistate non gode el terzo erede; e se questo nasce per essere cosa infetta, pare che molto manco ne dovessi godere quello che l'ha male acquistate. E' savi di Firenze arebbono creduto alla tempesta presente; e' pazzi avendo contro a ogni ragione voluto opporsi, hanno fatto insino a ora quello che non si sarebbe creduto che la cittá nostra potessi in modo alcuno fare; e questo è che dice el proverbio: Audaces fortuna iuvat. mente transitare dal ricordo C 6, meglio ancora nella sua redazione A (11), il cui incipit è di per sé rivelatore: «Questi ricordi sono regole»1. Guicciardini, Ricordi - Lente d'ingrandimento (comments), Guicciardini, Ricordi - Lente d'ingrandimento, La vita è altrove - Forum di libri e di lettori. E non essendo quasi possibile dare le instruzione agli imbasciadori suoi sí particulari che l'indirizzino in tutti e' particulari, se non in quanto la discrezione gli insegni accomodarsi a quello fine che ha in generale, chi non ne ha notizia non può fare questo; e però facilmente può errarvi in mille modi. Esemplo a' dí nostri ne è grandissimo questa ostinazione de' Fiorentini, che essendosi contro a ogni ragione del mondo messi a aspettare la guerra del papa ed imperadore, sanza speranza di alcuno soccorso di altri, disuniti e con mille difficultá, hanno sostenuto in sulle mura giá sette mesi gli eserciti, e' quali non si sarebbe creduto che avessino sostenuto sette dí; e condotte le cose in luogo che se vincessino, nessuno piú se ne maraviglierebbe, dove prima da tutti erano giudicati perduti; e questa ostinazione ha causata in gran parte la fede di non potere perire secondo le predizioni di Fra Ieronimo da Ferrara. Canto notturno di un pastore errante dell'Asia. ... 76. Quasi tutti e' medesimi proverbi, o simili benché con diverse parole, si truovono in ogni nazione; e la ragione è che e' proverbi nascono dalla esperienzia overo osservazione delle cose, le quali in ogni luogo sono le medesime o simili. • I motivi è opportuno dire cio' che potrebbe ferire (ricordo 7-8); precetti pratici (ricordo 7-8-9-11); nozioni tecniche intorno a nuclei concettuali (ricordo 6-10-12); CONTRADDIZIONE: Guicciardini afferma la varietà del reale e l'importanza di cogliere le costanti che si manifestano e coglierne l'esperienza in massime. 161. GUICCIARDINI, FRANCESCO (1483 – 1540). 6. 1. FRANCESCO GUICCIARDINI Firenze 1483 - 1540. 62. Chi ha carico di difendere terre, abbi per principale obietto allungare quanto può, perché come dice el proverbio, chi ha tempo ha vita; la dilazione reca infiniti favori da principio non sperati e non cognosciuti. Guicciardini was born of an aristocratic Florentine family that played a prominent role under Lorenzo de’ Medici (the Magnificent).

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